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10 regole d’oro per una campagna pubblicitaria vincente


Progettare una campagna pubblicitaria che porti a risultati soddisfacenti è un lavoro paziente e complessoche deve puntare a mettere insieme diversi fattori. In particolare bisogna considerare tutta la catena comunicativa nella sua interezza, calibrando la conoscenza di mittente e destinatario, il contenuto e la forma del messaggio, la sua distribuzione attraverso i veicoli più adatti, gli effetti della campagna stessa ecc. Ovviamente ogni pubblicità ha la sua storia. Tuttavia, è possibile individuare alcune costanti che, se applicate e modulate correttamente in base ai diversi contesti di lavoro, permettono di costruire una comunicazione efficace. Di seguito la Grafiche Zappalà mette a disposizione un decalogo: dieci regole d’oro da utilizzare come linee guida lungo il percorso per l’elaborazione di una campagna pubblicitaria vincente e che aiutano cliente e agenzia a collaborare per trovare assieme le giuste soluzioni.


  1. Conoscere a fondo l’azienda e il suo contesto

  2. Una buona campagna pubblicitaria deve essere fatta a perfetta misura del brand: è dunque necessario conoscere a fondo la sua storia, la filosofia e i valori. Questo significa anche analizzare con attenzione il suo settore merceologico, il mercato e la concorrenza per avere un quadro d’insieme e valutare i punti di forza della marca e del prodotto/servizio.

  3. Individuare il pubblico più adatto

  4. Nella comunicazione pubblicitaria è importante non solo il mittente, cioè l’azienda, ma anche il destinatario, ovvero il consumatore a cui ci si vuole rivolgere. Individuare il giusto target, segmentare con precisione le sue caratteristiche e definire le modalità più adatte con cui raggiungerlo è di estrema importanza perché la campagna venga indirizzata senza dispersioni e senza sprechi di investimenti.

  5. Trovare l’idea giusta

  6. Quando si parla di pubblicità e comunicazione le regole non sono mai definitive e immutabili: anzi, ogni azienda ha le proprie esigenze e le proprie caratteristiche e deve dunque comunicare in linea con questi parametri. Proprio per questo è bene cercare assieme, in una fitta collaborazione fra agenzia e client, l’idea che meglio sappia interpretare queste necessità e tradurle in proposte comunicative d’impatto e soprattutto su misura per il cliente con cui si ha a che fare.

  7. Rendilo semplice

  8. Il formato standard di un biglietto da visita è di 90×50,8 millimetri. Non hai molto spazio su cui lavorare, quindi evita gli errori più banali come piazzare un logo enorme o riempirlo di troppe informazioni. Per una questione di praticità – può essere difficoltoso trovare un supporto per contenere bigliettini da visita rotondi – si consiglia di tenere il formato standard, rettangolare. Se sei un avventuriero, però, potresti provare a differenziarti scegliendo forme particolari (ne vediamo alcuni a fine articolo): fai solo attenzione che la tua originalità non vada in contrasto con la praticità che un biglietto da visita deve necessariamente avere.

  9. Scegliere un linguaggio efficace

  10. Sono due i principali fattori che influiscono sul tono di voce e sullo stile di un pubblicità: da una parte il messaggio che l’azienda vuole trasmettere, influenzato dai suoi obiettivi comunicativi e dall’impronta generale che si vuole dare al prodotto; dall’altra, il target di riferimento, al quale bisogna adattare le modalità espressive e il tono del nostro linguaggio. Solo mediando fra questi due poli la comunicazione avverrà con immediatezza ed efficacia.

  11. Usare un’immagine suggestiva

  12. Il linguaggio verbale è sicuramente importante ma deve sempre essere accompagnato da un impianto visivo che ne valorizzi il messaggio e lo renda più accattivamente ed esteticamente stimolante. I loghi, la grafica, il carattere, i colori, le illustrazioni: tutto deve essere curato per essere coerente al messaggio comunicativo e allo stesso tempo per esaltarlo, farlo rimanere impresso e, se possibile, per contribuire al ricordo anche emotivo della pubblicità.

  13. Dire sempre la verità

  14. Esiste una comprensibile tendenza all’enfatizzazione delle qualità e degli aspetti positivi di una realtà che si deve promuovere. Questo è sicuramente finalizzato alla comunicazione efficace del prodotto o della marca su cui si lavora, ma deve essere sempre subordinato a un principio etico molto preciso: bisogna comunicare sempre fatti reali e concreti, senza mai allontanarsi dalla verità delle cose. Il consumatore che rimane deluso sarà sicuramente un cliente perso.

  15. Trasmettere emozioni positive

  16. Per catturare l’attenzione del consumatore una pubblicità deve dire qualcosa di originale, ma deve anche cercare di trasmettere positività: allegria, spensieratezza, successo, sogno, sentimenti. Tutto ciò fa sì che il cliente sia ben disposto a immedesimarsi con l’identità del prodotto o dell’azienda. Anche far riflettere e far pensare inducono positività in quanto implicano crescita intellettuale, l’importante è evitare che pesantezza o difficoltà di interpretazione indirizzino il destinatario verso altri messaggi.

  17. Parlare di un’esperienza

  18. La concorrenza del mercato odierno è sempre più alta: parlare delle caratteristiche tecniche o delle qualità dei prodotti può fornire informazioni che si perdono nelle miriade di tante altre. Più efficace è invece focalizzarsi sull’esperienza che un prodotto garantisce: il marketing esperienziale aiuta le aziende a coinvolgere emotivamente il consumatore facendo leva sulle parti più istintuali della sua sfera decisionale.

  19. Fare qualcosa di memorabile e riconoscibile

  20. Rimanere impressi nel ricordo del consumatore è un’impresa sempre ardua. Puntare tutto sulla creatività può aiutare a mettere a punto soluzioni innovative e d’impatto che aiutino a rendere una campagna pubblicitaria memorabile. Questo significa anche osare e provocare senza esagerare, percorrere strade mai battute prima, cercare di essere sempre all’avanguardia e segnare nuovi modelli.

  21. Diffondere il proprio messaggio

  22. L’obiettivo di ogni buona campagna è anche quello di far parlare di sé: più una pubblicità è innovativa e efficace più verrà ricordata dai consumatore e di conseguenza aumenterà la diffusione del proprio messaggio. Ecco che i social media di recente sviluppo aiutano a diffondere sempre maggiormente i contenuti legati alle comunicazioni pubblicitarie, avendo la possibilità di ricevere in tempo reale feedback e commenti dai consumatori stessi.


5 consigli per un bigliettino da visita indimenticabile


Il tuo biglietto da visita è spesso il primo oggetto che i tuoi potenziali clienti o collaboratori ricevono da te; è la tua opportunità per lasciare una forte, positiva impressione.


  1. Stabilisci il tuo target

  2. Come qualunque strumento di comunicazione che si rispetti, anche il biglietto da visita deve essere tagliato sulle aspettative di coloro che lo riceveranno. Quali sono le caratteristiche principali che vuoi comunicare? La professionalità o lo spirito innovativo? Rispondere a queste e altre domande ti darà una prima idea di come sarà il tuo biglietto: se vuoi impressionare per creatività e innovazione farai una scelta; se preferisci invece comunicare l’immagine di un’azienda solida e professionale ne farai un’altra.

  3. L’immagine è fondamentale

  4. L’immagine del tuo brand sarà più facilmente percepita dai consumatori se avrai l’accortezza di scegliere pochi, mirati, colori in tutte le tue comunicazioni: sul tuo sito web, sulla carta intestata, nelle brochure e anche nel biglietto da visita. Scegli i due (al massimo tre) colori di base per tutte le comunicazioni aziendali e usali sempre. Cerca di non cambiarli mai e di essere coerente nel corso degli anni. Se trovi spazio per un’immagine (tra il logo e le info), sceglila in modo che emerga dalla massa: cerca di capire cosa può attirare maggiormente l’attenzione delle persone con cui vuoi connetterti e prova a stupire.

  5. Fai attenzione al carattere

  6. Ecco alcuni consigli di base, fondamentali per ogni buona comunicazione:

    • Scegli un font che sia chiaro e comprensibile: Times New Roman o Helvetica andranno benissimo;
    • Non scrivere troppo piccolo sul bigliettino (stampane uno per prova e fallo leggere a qualcuno);
    • Evita ombreggiature, corsivi e parole sottolineate;
    • Assicurati che ci sia abbastanza spazio tra una riga e l’altra;
    • Assicurati che il testo sulle immagini sia leggibile.

  7. Rendilo semplice

  8. Il formato standard di un biglietto da visita è di 90×50,8 millimetri. Non hai molto spazio su cui lavorare, quindi evita gli errori più banali come piazzare un logo enorme o riempirlo di troppe informazioni. Per una questione di praticità – può essere difficoltoso trovare un supporto per contenere bigliettini da visita rotondi – si consiglia di tenere il formato standard, rettangolare. Se sei un avventuriero, però, potresti provare a differenziarti scegliendo forme particolari (ne vediamo alcuni a fine articolo): fai solo attenzione che la tua originalità non vada in contrasto con la praticità che un biglietto da visita deve necessariamente avere.

  9. Scegli con cura cosa comunicare

  10. Come abbiamo detto, non c’è molto spazio: devi necessariamente scegliere. Cos’è più importante?
    Alcuni elementi base non devono mai mancare:

    • Il tuo nome
    • Il nome, o il logo della tua impresa
    • Il numero di telefono
    • L'indirizzo e-mail
    • L'indirizzo della tua sede

    Altre cose potrebbero trovare spazio, però cerca di non incasinare troppo il risultato finale:
    • Sito web
    • Numerodi telefono
    • Pagine social
    Per quanto riguarda l’ultimo punto, puoi pensare d’inserire solo i loghi dei social su cui sei presente: gli utenti saranno in grado di trovarti, a meno che tu non abbia scelto dei nomi diversi per ogni pagina (cosa sbagliatissima!).


Creare un volantino accattivante: 5 cose da fare e 5 da evitare


Capita anche a te di trovare pubblicità nella buca delle lettere, carta che non attira l’attenzione, se non giusto per quella frazione di secondo necessaria per decidere di cestinarla? Oppure, camminando per strada o al centro commerciale, di incrociare lo sguardo del ragazzo o ragazza di turno che con affabile sorriso cerca di distribuire flyer, di prenderlo anche, per gentilezza, ma a colpo d’occhio aver già deciso che non merita la nostra attenzione? Come fare allora per catturare l’interesse del nostro target, incuriosirlo e spingerlo a leggere? Vediamo alcuni consigli essenziali per calamitare l’attenzione dei clienti sui vostri volantini pubblicitari!

5 Segreti per dare vita a volantini irresistibili

Le campagne promozionali con i volantini hanno effetto se fatte nel modo giusto, ma cosa vuol dire esattamente? E cosa fare per creare un volantino pubblicitario perfetto?

  1. Conosci il tuo target:

  2. Otterrai un maggiore ritorno se conosci a chi ti stai rivolgendo. Quindi, prima ancora di scrivere il contenuto dei tuoi flyer, è bene pensare a chi sono destinati. Effettua delle ricerche per capire il tuo target – è fondamentale per creare la giusta grafica e per decidere come e dove distribuire i tuoi volantini.

  3. Struttura:

  4. Un volantino pubblicitario, per essere efficace, deve essere ben strutturato. Scegli un titolo forte (ved. prossimo punto), pensa al messaggio che vuoi comunicare, focalizzati su quello. Scegli un’immagine chiara ed esplicativa, è la prima cosa che attira l’attenzione e sarà probabilmente la discriminante tra il far leggere il volantino oppure no. E non dimenticare i tuoi contatti e la call to action: dopo aver letto il tuo flyer, cosa deve fare il cliente?

  5. Titolo: Breve, ben visibile, centrato

  6. In generale non deve essere più lungo di 5 parole, 3 l’ideale. Scegli un carattere più grande rispetto al testo circostante, come regola il titolo deve vedersi a 2-3 metri di distanza. Centralo, è la prima cosa che si nota. Puoi poi pensare ad un titolo che sia un’offerta, i clienti sono interessati a qualcosa che migliori la loro condizione, che risolva un loro problema, comunicaglielo già nel titolo!

  7. Messaggio

  8. Coinvolgi il cliente, dagli del tu, rendi il messaggio il più personale possibile: quel flyer è stato scritto apposta per lui. Cerca di essere sintetico, non esagerare con il testo, less is more, poche righe che spiegano chi sei, cosa fai e cosa offri.

  9. Le dimensioni contano!

  10. I volantini A5 sono i più diffusi, ma non gli unici. Pensa a cosa possa essere più attraente per i tuoi clienti, magari, A6 o DL, oppure A4, più facile da notare ma decisamente meno pratico di un A7, che sta comodamente in un portafoglio o una borsetta. Questi sono tutti dettagli da considerare, una promozione è efficace se pensata su misura per il target.


5 errori da evitare quando crei i tuoi volantini

Ti senti perso quando arriva il momento di sederti e disegnare un flyer che possa davvero fare la differenza per il tuo business? Ci sono molti modi per creare qualcosa di davvero interessante, ma anche alcuni errori che possono compromettere quanto di buono fatto.


  1. Troppe informazioni

  2. E’ importante dare ai tuoi clienti informazioni rilevanti, proprio per questo scrivere qualcosa solo per riempire spazi bianchi potrebbe non porterà ad alcun risultato! Scrivi un titolo chiaro e spiega, nel minor numero di parole possibile, cosa offri e perchè dovrebbero scegliere te al posto di un altro. Non hai bisogno di raccontare una storia, pochi ma importanti dettagli sono tutto quello che il cliente vuole leggere.

  3. Manca la call to action

  4. Spesso le pubblicità danno troppe informazioni ma dimenticano la call to action. Cosa vuoi che il lettore faccia dopo aver letto il tuo volantino? Deve registrarsi sul tuo sito, visitare la pagina raggiungibile grazie a codice QR, venire a trovarti in negozio. Prova a includere una call to action chiara e non troppo impegnativa.

  5. Caratteri troppo piccoli

  6. Probabilmente non otterrai l’attenzione di qualcuno se non riescono nemmeno a leggere cosa hai scritto. Molte volte, questo impedisce al lettore di trovare le informazioni che magari sarebbero per lui estremamente importanti. Cerca di scrivere le informazioni più importanti in caratteri più grandi e fai in modo che vi sia contrasto tra il testo e lo sfondo.

  7. Troppo colore

  8. Di solito, si dice che il colore attira l’attenzione, non è del tutto sbagliato. Però bisogna farne un utilizzo sensato. Il colore può confondere, soprattutto se utilizzato nel testo. Per ottenere un risultato perfetto, utilizza colori complementari, meglio ancora se richiamano e risaltano il tuo logo. Servirà a rinforzare il tuo brand. In generale, per la stampa dei tuoi flyer online, non utilizzare mai più di due colori per il testo e usa una diversa tonalità per i titoli o per mettere in risalto particolari sezioni di testo, come un’offerta che vuoi evidenziare.

  9. Foto non di qualità

  10. Per creare volantini online perfetti, è fondamentale controllare la risoluzione delle tue foto (prova a portare lo zoom fino a 300x, quanta risoluzione si perde?). Se utilizzi immagini sfocate o sgranate sui tuoi volantini, comunicherai una bassa qualità anche ai clienti a cui distribuisci i volantini. In generale, evita di copiare immagini dai siti internet, di solito sono compresse e di bassa qualità. Cerca di prendere foto da database o usa le più belle che hai scattato! Bene, ora hai davvero un volantino perfetto! Ma ricorda ci sono aspetti tecnici che devi sempre tenere in mente, non vuoi che ore di lavoro passate a lavorare sulla grafica, a ricercare immagini, a pensare allo slogan perfetto vengano rovinate perchè la sbordatura non rispetta i vincoli di stampa o la risoluzione del file è troppo bassa. Controllato anche gli aspetti tecnici?


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